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BANDI 26/06/2006
Misura 6.5 azione A 2 del POR Campania 2000-2006
 Obiettivi
Il presente regime disciplina gli aiuti concessi ai sensi della Misura 6.5 del P.O.R. Campania 2000-2006 a favore delle Piccole e Medie Imprese dei settori dell’Industria e dell’Artigianato aventi sede operativa nei territori dei seguenti Distretti Industriali della Regione Campania:
- Distretto Industriale di Solfora (Montoro Inferiore, Montoro Superiore, Serino, Solofra);
- Distretto Industriale di Calitri: (Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Lacedonia, Conza della Campania, Monteverde, Sant'Andrea di Conza);
- Distretto Industriale di S. Marco (Baselice, Castel Franco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Pesco Sannita, Pago Veiano, Pietrelcina, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti);
- Distretto Industriale di S. Agata: (Bucciano, Dugenta, Durazzano, Limatola, Sant'Agata dei Goti, Moiano, Arienzo, Casagiove, Casapulla, Caserta (S. Leucio Briano), Castel Morrone, Curti, Macerata Campania, Portico di Caserta, Recale, San Felice a Cancello, San Nicola La Strada, San Prisco, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere);
- Distretto Industriale di Grumo Nevano: (Aversa, Cesa, Frignano, Lusciano, Orta di Atella, Parete, San Marcellino, San Tammaro, Sant'Arpino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano, Arzano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Frattamaggiore, Grumo Nevano, Melito di Napoli, Sant'Antimo);
- Distretto Industriale di S. Giuseppe Vesuviano: (Carbonara di Nola, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano, Striano, Terzigno);
e nei seguenti territori riconosciuti come Sistemi locali e vocazione industriale:
- Area Nolana-Clanio: (Camposano, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Marigliano, Nola, Roccarainola, San Paolo Belsito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano)
- Città del fare: (Acerra, Brusciano, Afragola, Caivano, Cardito, Casalnuovo, Castello di Cisterna, Crispano, Mariglianella, Pomigliano d'Arco);
- Protofiliere Provinciali: (San Giorgio del Sannio).
Il bando ha come obiettivo il sostegno alle operazioni “One to One” di progettazione e realizzazione di strategie di internazionalizzazione delle Pmi ubicate nei territori elencati precedentemente.

 Scadenza
L’intervento prevede un funzionamento a bando, con apertura il 15° giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURC (avvenuta il 26.06.06) e chiusura il 30° giorno successivo alla sua pubblicazione.

 Destinatari
Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente regime le Piccole e Medie Imprese e i loro consorzi operanti nei settori indicati alla lettera “D” della classificazione ISTAT ‘91 o nella corrispondente sezione della “Classificazione ATECO 2002".
Le imprese beneficiarie devono essere operative da almeno un anno dalla data di presentazione della domanda ed effettuare investimenti riferiti alla singola impresa o a consorzio di imprese avente sede operativa nel territorio Distretti Industriali della Regione Campania elencati precedentemente.

 Iniziativie ammissibili
Le iniziative ammissibili sono quelle relative ad operazioni di collaborazione internazionale “one to one” ovvero operazioni di progettazione e realizzazione di strategie di internazionalizzazione proposte dalle imprese residenti nei territori dei Distretti Industriali della Regione Campania in modo singolo o nella forma consortile.
Le iniziative ammissibili possono riguardare:
- partecipazione a fiere. Per tale tipologia di iniziativa, le spese ammissibili nella misura massima del 40% del totale del progetto, sono:
a. quota per la partecipazione alla manifestazione;
b. spese per noleggio e allestimento stand;
c. spese di viaggio, vitto e alloggio (max due unità interne all’impresa e un consulente esterno);
d. spese per l’acquisizione di servizi per l’interpretariato;
e. spese per la produzione di materiale promozionale per la partecipazione all’evento;
f. assicurazione.
- ricerca di opportunità di natura industriale, ricerca di aziende o operatori esteri per definire accordi di cooperazione e/o sviluppare servizi comuni. Per tale tipologia di iniziativa, le spese ammissibili, nella misura massima del 30% del totale del progetto, sono:
a. spese per consulenze specialistiche fornite da soggetti competenti;
b. consulenze amministrative, legali e fiscali, comunque straordinarie e connesse all’attività di partnership in essere o che si sviluppano a seguito del progetto di internazionalizzazione di cui al presente bando;
c. spese di viaggio, vitto e alloggio (max 2 unità interne all’impresa, di cui una consulente esterno) per incontri di negoziato (max 1 unità per impresa).
- costituzione di joint ventures. Per tale tipologia di iniziativa, le spese ammissibili, nella misura massima del 40% del totale sono:
a. spese affitto di beni immobili all’estero, o sul territorio distrettuale, in uso esclusivo alla joint venture, limitatamente al periodo di esecuzione del progetto e/o delle specifiche fasi di progetto;
b. spese per consulenze amministrative, legali e fiscali, comunque straordinarie e connesse all’attività di partnership in essere o che si sviluppano a seguito del progetto di internazionalizzazione di cui al presente bando;
c. spese per l’acquisizione di servizi per l’interpretariato;
d. spese di viaggio, vitto e alloggio (max 2 unità interne all’impresa, di cui una consulente esterno).
- realizzazione di siti web o altri servizi per il commercio elettronico; per tale tipologia di iniziativa, le spese ammissibili, nella misura massima del 20% sono:
a. spese per consulenze specialistiche;
b. spese per l’acquisizione di software da utilizzarsi esclusivamente per l’e-commerce;
- elaborazione e realizzazione di un piano di marketing relativamente alla strategia di penetrazione su un mercato estero; per tale tipologia di iniziativa, le spese ammissibili, nella misura massima del 20% del totale, sono:
a. spese per consulenza finalizzata alla realizzazione dello studio di mercato ed all’elaborazione di un piano di marketing;
b. spese per la produzione di materiale promozionale.

 Intensità dell’agevolazione
Le agevolazioni, concedibili nel limite delle risorse finanziarie disponibili, sono determinate nella misura del 60% delle spese documentate ritenute ammissibili e sono erogate alle imprese richiedenti sotto forma di contributo in conto capitale in massimo due soluzioni.
In ogni caso il contributo non potrà superare l’importo di € 100.000,00 tenuto conto, altresì, delle eventuali altre agevolazioni ottenute sempre a titolo di “de minimis”.
Le agevolazioni sono destinate in via prioritaria alle imprese operanti nei settori di attività economiche della classificazione “ISTAT ‘91" o ai codici corrispondenti della classificazione ”ATECO 2002", “DB” per i Distretti Industriali di Calitri, San Marco dei Cavoti, S. Agata dei Goti, San Giuseppe Vesuviano, “DC” per il Distretto di Solofra “DB” e “DC” per il Distretto di Grumo Nevano - Aversa e “D” per i Sistemi Locali di “Area Nolana- Clanio” “Città del Fare”, “Protofiliere Provinciali”.

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