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PMI 07/06/2006
Misura 2.2 del POR Campania - Agevolazioni allo sviluppo delle imprese della filiera dei beni culturali del litorale Domitio
 Obiettivi
L’Asse 2 “Risorse Culturali” del POR Campania 2000-2006 è finalizzato alla tutela, conservazione e valorizzazione delle risorse e dei valori storico-culturali della regione Campania, che vengono considerati come elemento endogeno potenzialmente in grado di determinare sviluppo economico e produttivo, anche per il rilevante potenziale occupazionale che possono garantire.
In questo contesto, la Misura 2.2 “Sostegno allo Sviluppo di imprese della filiera dei beni cultuali” punta a sostenere, nelle aree interessate dai PI “Grandi Attrattori Culturali” e “Itinerari Culturali”, lo sviluppo di microfiliere imprenditoriali collegate alla valorizzazione e gestione del sistema dei beni culturali. A tal fine, la Misura prevede la concessione di aiuti finanziari, alle piccole imprese per la creazione di nuove attività oppure per l’ampliamento o ammodernamento/ristrutturazione di attività in essere nei seguenti settori:
- artigianato tradizionale e restauro (legno, mobilio, vimini, ferro battuto, pietra, ceramica, strumenti musicali, etc.);
- commercio (relativamente ad attività strettamente connesse alla fruizione dell’offerta culturale, al fine di migliorare e qualificare l’offerta turistica);
- servizi turistici e di ristoro (servizi di accoglienza, assistenza, accompagnamento; servizi connessi alla gestione del patrimonio storico-culturale, servizi per la comunicazione e l’informazione, servizi di ristoro, etc.);
- piccola ricettività turistica (max 60 posti letto).

 Scadenza
Le imprese interessate potranno presentare domanda di agevolazione a partire dalla data di pubblicazione del Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania - B.U.R.C. e fino a 90 giorni dalla pubblicazione medesima.

 Tipologie di investimento
Gli investimenti dovranno essere diretti a:
- “nuovo impianto”, il programma che prevede la realizzazione di una nuova struttura produttiva;
- “ampliamento”, il programma che, attraverso un incremento dell’occupazione e degli altri fattori produttivi, sia volto ad accrescere la potenzialità delle strutture esistenti;
- “ammodernamento/ristrutturazione”, il programma volto al miglioramento e/o razionalizzazione, sotto l’aspetto qualitativo, della struttura esistente e/o del servizio offerto, al miglioramento dell’impatto ambientale legato all’attività produttiva, alla riorganizzazione, al rinnovo e all’aggiornamento tecnologico dell’impresa, all’adozione di strumentazione informatica per il miglioramento del processo produttivo e/o dell’attività gestionale.
L’ammontare massimo del programma di spesa, pena l’esclusione dell’iniziativa, non può
essere superiore a:
- € 300.000,00, nel caso di investimenti relativi alla Categoria 1 “ Artigianato tradizionale e restauro, commercio, servizi turistici e di ristoro”;
- € 750.000,00, nel caso di investimenti relativi alla Categoria 2 “Piccola ricettività turistica”.

 Intensità dell’agevolazione e disponibilità finanziarie
L’intensità massima degli aiuti è pari al 35% in ESN, maggiorato del 15% in ESL, delle spese ammissibili per immobilizzazioni materiali ed immateriali ed al 50% in ESL delle spese per progettazione e studi e servizi reali.
Le risorse finanziarie pubbliche complessivamente disponibili per la concessione di aiuti a sostegno dello sviluppo di imprese della filiera dei beni culturali ammontano a € 6.713.939,69, così ripartite tra i seguenti settori di attività:
- categoria 1: artigianato tradizionale e restauro, commercio (strettamente connesso alla
fruizione dell’offerta culturale), servizi turistici e di ristoro € 2.685.575,88
- categoria 2: piccola ricettività turistica (max 60 posti letto) € 4.028.363,81
In alternativa, le imprese rientranti nei settori di attività di cui alla categoria 1 possono richiedere che le agevolazioni siano concesse secondo la regola de minimis, così come definita dalla Commissione Europea con il Regolamento CE 69/2001.
In tal caso, l’intensità massima degli aiuti è pari al 75% in ESL delle spese ammissibili per immobilizzazioni materiali ed immateriali ed al 50% in ESL delle spese ammissibili per servizi reali), fino ad un importo massimo della quota di finanziamento pubblico di € 100.000,00.

 Spese ammissibili
Le spese ammissibili devono riferirsi alle seguenti categorie:
A. Progettazione e studi;
B. Suolo aziendale;
C. Fabbricati, opere murarie ed assimilate;
D. Impianti, macchinari ed attrezzature;
E. Immobilizzazioni immateriali;
F. Servizi reali.

 Aree territoriali di attuazione
Le iniziative imprenditoriali proposte dovranno essere realizzate nel territorio di uno dei comuni interessati dal Progetto Integrato Itinerario Culturale Litorale Domitio, come di seguito elencati: Cerinola, Castel Volturno, Cellole, Giugliano in Campania, Mondragone, Sessa Aurunca e Villa Literno.
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