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INNOVAZIONE 09/03/2015
Nuovi finanziamenti per le Start-up innovative con il bando Smart & Start
Sono cambiate le regole del regime di aiuto Smart&Start: non più solo fondo perduto alle start-up innovative del Mezzogiorno, ma anche tasso zero per il Centro-Nord. Dal 16 febbraio 2015 il via alle domande on line.

Il nuovo programma Smart & Start sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutto il territorio nazionale. La dotazione finanziaria dello strumento è di circa 200 milioni di euro.

Lo strumento si rivolge a start-up innovative di piccole dimensioni oppure a persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

Start up Innovative (https://giacomostone.wordpress.com/2013/07/19/i-requisiti-di-una-start-up-innovativa/)

I requisiti che qualificano un’impresa come “start-up innovativa” sono indicati dall’ art. 25 del D.L. 179/2012. Di seguito alcune delle principali condizioni stabilite dalla normativa:

l’impresa deve essere costituita da non più di 48 mesi ed avere la forma della società di capitali il valore della produzione annuo non deve essere superiore a € 5 milioni l’oggetto sociale prevalente deve prevedere lo sviluppo, la produzione o commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad elevato valore tecnologico.
Inoltre, l’impresa deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

costi in ricerca e sviluppo pari almeno al 15% del maggiore valore tra costo e valore della produzione;
almeno 1/3 del personale con esperienza pluriennale di ricerca o dottorato (o in alternativa i 2/3 del personale in possesso di laurea magistrale);
disponibilità (titolarità, deposito o licenza) di almeno una privativa industriale (relativa a invenzione industriale, biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori, nuova varietà vegetale, Software registrato presso Registro Pubblico Speciale), connessa all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.
Attività ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa:

a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o
c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Programmi di spesa

Spese di investimento agevolabili

impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
componenti hardware e software;
brevetti e licenze;
certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.
Costi di gestione agevolabili

interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici;
canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, Decreto-legge n. 179/2012;
licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
licenze relative all’utilizzo di software;
servizi di incubazione e di accelerazione di impresa;
I costi devono essere sostenuti dall’impresa beneficiaria nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Agevolazioni

Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000). Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max €1.200.000). Le start up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.

Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

Valutazione

La valutazione avviene sulla base delle informazioni presenti nella domanda e nei relativi allegati e di un colloquio con i proponenti che potrà avvenire, su richiesta, anche a distanza, mediante videochiamata Skype. La valutazione prevede:

la verifica dei requisiti d’accesso previsti dalla normativa relativamente alle caratteristiche dei soggetti proponenti e dei piani di impresa;
la valutazione di merito basata sui seguenti criteri:
adeguatezza e coerenza delle competenze dei soci rispetto al progetto proposto;
innovatività dell’idea in riferimento ad introduzione di nuovi prodotti/servizi o di soluzioni organizzative e produttive;
potenzialità del mercato di riferimento, del posizionamento strategico e coerenza delle strategie di marketing;
sostenibilità economico finanziaria dell’iniziativa;
fattibilità tecnologica ed operativa del programma di investimento.
Presentazione delle domande

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni.

Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa, possono essere presentate a decorrere dal 16/02/2015 secondo una procedura a sportello.
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