« Home
HOME  |  CHI SIAMO  |  SERVIZI  |  DOVE SIAMO  |  CONTATTACI  |  ARCHIVIO NEWS   |  SITE MAP
INFORMAZIONI
AGRICOLTURA
AMBIENTE
ARTIGIANATO
ASSOCIAZIONI E SOCIALE
BANDI
COMMERCIO
CULTURA-MEDIA
EDUCAZIONE-FORMAZIONE
ENERGIA & TRASPORTI
ENTI LOCALI
EVENTI
GIUSTIZIA E SICUREZZA
ICT
INNOVAZIONE
INTERNAZIONALIZZAZIONE
LAVORO-OCCUPAZIONE
PMI
RICERCA E SVILUPPO
SANITÀ
TURISMO
ACCESSO RISERVATO
User id
Password
Ricorda
Password dimenticata?
SERVIZI
Strategie aziendali
Marketing & comunicazione
Analisi di mercato e marketing strategico
Organizzazione aziendale
Controllo di gestione
Produzione e logistica
Assistenza tecnica progetti di sviluppo
Consulenza e assistenza pubblica e privata
Internazionalizzazione delle imprese
 
  
ASSOCIAZIONI E SOCIALE 04/06/2013
POR 07/13: Aiuti a finalità regionale per lo sviluppo dell'offerta di strutture per la dignità e la cittadinanza sociale
La legge regionale 23 ottobre 2007 n. 11, “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale, ha posto in capo alla Regione la competenza di promuovere interventi volti ad accrescere la diffusione territoriale del sistema di offerta di prestazioni sociali e sociosanitarie, nonché il grado di innovazione del sistema integrato dei servizi sociali.

Obiettivi
L’avviso regionale è diretto a favorire il completamento di una più ampia strategia di potenziamento e qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti.

Soggetti ammessi
Possono accedere alle agevolazioni i seguenti soggetti:
a) le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;
b) i soggetti privati aventi caratteristiche di piccole e medie imprese;
c) le associazioni di promozione sociale, costituite ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n. 383, ed iscritte nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale disciplinato
dal Regolamento regionale del 12 ottobre 2011, n. 7;
d) le fondazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della persona giuridica privata, che
abbiano tra le finalità statutarie l'offerta di servizi socio assistenziali;
e) gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi della Legge 222/85.
Tali soggetti possono partecipare anche in ATS.

Investimenti agevolabili
Gli investimenti agevolabili devono essere riconducibili a Programmi di realizzazione di nuove strutture residenziali e semi residenziali, così come definite dal Regolamento di attuazione della legge regionale n. 11/2007, nonché Programmi di realizzazione di iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento di strutture esistenti agli standard previsti dal medesimo regolamento. Sono considerate priorità di intervento le proposte supportate da dati aggiornati di effettiva carenza di offerta per la medesima tipologia di servizio nel contesto di riferimento (almeno su scala di ambito territoriale sociale) e afferenti alle seguenti tipologie:
• Strutture per minori:
o NIDO D’INFANZIA (semi-residenziale);
o SERVIZI INTEGRATIVI AL NIDO (semi-residenziale);
• Strutture per anziani e persone non autosufficienti:
o COMUNITA’ TUTELARE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI (residenziale);
o CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE PER ANZIANI (semi-residenziale);
o COMUNITÀ ALLOGGIO PER ANZIANI (residenziale);
o CASA ALBERGO PER ANZIANI (residenziale);
o GRUPPO-APPARTAMENTO PER ANZIANI (residenziale);
• Strutture per disabili:
o CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE PER DISABILI (semi-residenziale);
o GRUPPO APPARTAMENTO PER DISABILI (residenziale);
o COMUNITÀ ALLOGGIO PER DISABILI (residenziale);
• Strutture per donne:
o COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA PER GESTANTI, MADRI E BAMBINI (residenziale);
o CASA DI ACCOGLIENZA PER DONNE MALTRATTATE (residenziale);
o CASA RIFUGIO PER DONNE VITTIME DI TRATTA (residenziale).

Il programma d’investimento deve essere organico e funzionale, avere validità economica e finanziaria e riguardare una unità locale, ubicata nella regione Campania e di cui i soggetti richiedenti abbiano la piena disponibilità per lo svolgimento di un’attività tra quelle ammesse dall’ avviso. Non sono ammissibili interventi che prevedano esclusivamente l’allestimento funzionale (mobili, arredi, attrezzature) degli ambienti di immobili già realizzati. Non sono, altresì, ammissibili investimenti la cui attuazione sia stata avviata prima della data di presentazione della domanda di concessione del finanziamento.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono quelle relative agli investimenti in attivi materiali e in attivi immateriali,
avviati alla data di presentazione dell'istanza.
Le spese in attivi materiali riguardano:
a) Spese generali:
- spese tecniche relative alla progettazione e alle necessarie attività preliminari;
- spese per garanzie fornite da banche o da altri istituti finanziari, se tali garanzie sono prescritte dalla legislazione regionale, nazionale o comunitaria;
- spese per studi di fattibilità economico-finanziario;
- spese per perizie finanziarie e tecniche
b) Acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite percentuale del 10% dell’importo degli investimenti in attivi materiali
c) Opere murarie o assimilate (a titolo esemplificativo: murature, piazzali interni, recinzioni,tettoie, cabine elettriche, etc.)
d) Impiantistica generale (riscaldamento, condizionamento, idrico, elettrico, fognario, etc..)
e) Infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura:
- ausili domotici;
- abbattimento barriere architettoniche;
- altro.
f) Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale (esclusi macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero di pura sostituzione);
g) Mobili e arredi, nel limite percentuale del 20% dell’importo degli investimenti in attivi materiali;
h) Mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio, ovvero alla funzionalità ed accessibilità della struttura oggetto di agevolazione.
i) Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Le spese in attivi immateriali nel complesso sono ammissibili nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali, e riguardano:
j) Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento;
k) Acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata al programma;
l) Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato.

Agevolazioni
L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non può superare:
• 50% per le piccole imprese;
• 40% per le medie imprese.
L'agevolazione massima concedibile per progetto e per impresa non può superare l’importo di € 1.000.000,00.
La dotazione finanziaria iniziale disponibile ammonta ad € 30.000.000,00 a valere su PO FESR 2007/2013 - Asse 6 "Sviluppo urbano e qualità della vita" - Obiettivo Operativo 6.3 "Città solidali e scuole aperte”.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre il 45° giorno dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso (18/07/2013).
© 2005 Interazione&Innovazioni s.r.l.