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ENERGIA & TRASPORTI 24/01/2012
MSE finanziamenti in favore di investimenti nella filiera delle biomasse.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) - Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, mette a disposizione risorse pari a 100 milioni di euro allo scopo di finanziare programmi di investimento per gli interventi di attivazione, rafforzamento e sostegno di filiere delle biomasse.
Il provvedimento - adottato in attuazione della Linea di attività 1.1 del "POI Energie rinnovabili e risparmio energetico" FESR 2007-2013 – mira a integrare gli obiettivi energetici di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio attraverso il riutilizzo e la valorizzazione delle biomasse.
Invitalia, in qualità di soggetto gestore, cura l’istruttoria e la valutazione delle domande (con procedimento a graduatoria) e l’erogazione delle agevolazioni.
Beneficiari
I soggetti che possono usufruire delle agevolazioni sono:
• società, di cui ai capi III e seguenti del Titolo V del Libro V del codice civile;
• consorzi con attività esterna, di cui agli articoli 2612 e seguenti del codice civile;
• società consortili, di cui all’articolo 2615–ter del codice civile. I beneficiari devono rappresentare l’intera filiera delle biomasse.
Il decreto non prevede il finanziamento della produzione di biomasse. Gli aspiranti beneficiari produttori di biomasse possono far parte della compagine sociale o consortile di un solo soggetto richiedente le agevolazioni.
I programmi di investimento devono essere realizzati in unità produttive ubicata nelle regioni convergenza: Campania; Sicilia; Puglia; Calabria.
Programmi
È possibile finanziare programmi di investimento diretti alla produzione di:

Energia, attraverso la:
• cogenerazione (energia elettrica e termica per riscaldamento) e trigenerazione (energia elettrica e termica per riscaldamento e raffrescamento), alimentati da biomasse legnose, biocombustibili liquidi, biogas o dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (da raccolta differenziata) – con potenza superiore a 1 e inferiore a 4 MWe;
• impianti di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento, alimentati da biomasse legnose, biocombustibili liquidi o biogas – con potenza superiore a 3 e inferiore a 20 MWt.
Biocarburanti
• produzione di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo) e di biometano – con potenza superiore a 9.000 MWh/anno (32.400 GJ/anno).
I programmi di investimento devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:
• realizzazione di nuove unità produttive
• ampliamento di unità produttive esistenti
• diversificazione della produzione di unità produttive in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi
• cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di unità produttive esistenti.
Agevolazioni
Le agevolazioni per i programmi di investimento sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato. I beneficiari devono apportare un contributo finanziario pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili.
La misura delle agevolazioni è definita in termini di intensità massime (in ESL) rispetto ai costi agevolabili:
- Piccole imprese (50% ESL): 53% contributo in conto impianti – 47% finanziamento a tasso agevolato;
- Medie imprese (40% ESL): 33% contributo in conto impianti – 67% finanziamento a tasso agevolato;
- Grandi imprese (20% ESL): 20% contributo in conto impianti – 80% finanziamento a tasso agevolato;
La domanda di agevolazioni in formato cartaceo deve essere presentato a partire dal 19 marzo 2012 e sino al 17 aprile 2012.
Per le proposte ritenute ammissibili, la valutazione riguarderà i seguenti aspetti:
1. solidità patrimoniale e finanziaria dell’impresa richiedente;
2. validità tecnica e tecnologica del programma;
3. piano finanziario per la copertura degli investimenti e delle spese relative alla normale gestione, attraverso il ricorso ai mezzi propri aziendali, alle fonti di finanziamento esterne ed alle agevolazioni;
4. ammissibilità degli investimenti indicati dall'impresa per quanto attiene alla pertinenza, alla congruità delle spese prospettate e alla soglia minima e massima ammissibile;
5. determinazione dell’agevolazione nella misura prevista dal presente decreto e nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento GBER.
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