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AGRICOLTURA 10/06/2009
PSR Campania - Aiuti in favore di microimprese per lo sviluppo rurale
Premessa
Il Programma di Sviluppo Rurale PSR Campania 2007-2013 è lo strumento di programmazione degli interventi nel settore agricolo per il periodo 2007-2013.
Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1 del 11 gennaio 2008 la Regione Campania ha preso atto che la Commissione Europea, con Decisione n. C(2007)5712 del 20 novembre 2007, ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale Campania (PSR) 2007-2013.
Il PSR Campania 2007-2013 è strutturato in una molteplicità di misure accorpate in 4 assi (Miglioramento della competitività nel settore agricolo e forestale; Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale; Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale; Leader), si attua mediante
- Progetti di investimento a carattere individuale attivabili da singoli operatori pubblici e privati;
- Progetti di investimento a carattere collettivo, denominati PIRAP (Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette), PSL (Piani di Sviluppo Locale), PIF (Progetti Integrati di Filiera), PTS (Progetti Tematici di Sviluppo).
Bandi
Con Decreto Dirigenziale n. 40 del 5 giugno 2009, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della regione Campania, sono stati pubblicati i Bandi di attuazione delle seguenti Misure del PSR Campania 2007-2013:
• 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza”;
• 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale”;
• 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” sottomisura 2: acquedotti rurali e viabilità rurale e di servizio forestale;
• 214 “Pagamenti agroambientali” azione e2) “Allevamento di specie animali locali in via di estinzione”ed azione f2) “ Allevamento di specie vegetali autoctone in via di estinzione”;
• 216 “Investimenti non produttivi”;
• 312 “Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese”,
• 313 “Incentivazione di attività turistiche”
• 321“Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali”, Azione b) Telesoccorso, Azione c) Telemedicina, Azione d) Centro di aggregazione comunale e Azione f) Interventi a supporto delle fattorie sociali.
Misura 312
La Misura mira a favorire lo sviluppo e la diversificazione dell’economia dei territori rurali, attraverso l’ampliamento ed il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale operante nel settore extragricolo.
Allo scopo, essa incentiva, nelle aree rurali, gli investimenti nel settore del turismo e dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico, mediante la riscoperta e la valorizzazione delle botteghe storiche, degli antichi mestieri, delle produzioni artistiche, nonché delle produzioni tipiche legate alle conoscenze e ai saperi del territorio, con l’obiettivo di:
• incrementare l’attività economica e i tassi di occupazione;
• consolidare ed ampliare il tessuto imprenditoriale locale operante nel settore extragricolo, anche nella forma associativa;
• creare un supporto allo sviluppo del territorio mediante l’incentivazione a microimprese operanti nel campo dei servizi al turismo;
• incoraggiare l’adozione e la diffusione delle TIC (Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione) agevolando l’utilizzazione di attrezzature informatiche ed il ricorso al commercio elettronico;
• favorire l’internazionalizzazione delle microimprese che operano nel campo delle produzioni artigianali tipiche e del turismo.

Interventi
In particolare, gli interventi ammissibili al sostegno riguardano le seguenti tre tipologie:
Tipologia a) - Creazione e sviluppo delle microimprese nel campo dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale.
Tipologia b) - Creazione e sviluppo delle microimprese nell’ambito della ricettività turistica extralberghiera e della piccola ristorazione.
Tipologia c) - Creazione e sviluppo delle microimprese nell’ambito dei servizi al turismo.

Beneficiari
Beneficiari dell’intervento sono le microimprese già registrate o in corso di registrazione che operano:
- artigianato artistico, tradizionale e tipico locale;
- ricettività turistica extralberghiera e piccola ristorazione:
- servizi al turismo.
L’intensità dell’aiuto è pari al 50% della spesa ammessa per ciascuna iniziativa nei limiti della regola del “de minimis”. Pertanto, ciascun beneficiario non può superare, nei tre anni a decorrere dalla data in cui ha ricevuto il primo aiuto, la soglia di 200.000,00 euro di contributo pubblico.
Le domande di ammissione alle agevolazioni dovranno essere inviate in via a partire dal 31° giorno dalla pubblicazione del bando ancora non avvenuta.

Misura 313
La misura è stata attivata nella consapevolezza che il turismo può rappresentare un’importante opportunità per invertire il trend negativo del declino sociale ed economico e dello spopolamento evidente in molte zone rurali. Tale settore può contribuire ad uno sviluppo socioeconomico duraturo e sostenibile dei territori rurali.
In sintesi, la misura fornisce un sostegno economico con l’obiettivo di:
1. accrescere l’attrattività delle aree rurali;
2. valorizzare le risorse naturali, architettoniche e culturali delle aree rurali rendendole attrattori turistici;
3. innescare processi di sviluppo sostenibile integrato;
4. promuovere la conoscenza dei prodotti di qualità del territorio;
5. promuovere l’offerta turistica del territorio a livello nazionale e internazionale;
6. realizzare infrastrutture informative a supporto della promozione e della valorizzazione del territorio;
7. incoraggiare l’adozione e la diffusione delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione (TIC) per la promozione e il marketing territoriale.

Interventi
Con la presente misura sono finanziati:
a) Realizzazione di percorsi turistici.
b) Attività divulgative e di promozione del territorio.

Possono beneficiari dei finanziamenti:
- Comunità Montane;
- Comuni;
- Enti Parco;
- Soggetti gestori di aree Natura 2000 e siti di grande pregio naturalistico;
- Associazioni Ambientalistiche senza scopo di lucro riconosciute dal Ministero dell’Ambiente ed operanti a livello nazionale ai sensi dell’art. 13 Legge n. 349 del 1986 e successive modificazioni.
L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile per i Soggetti Pubblici ed è pari al 70% per gli altri Beneficiari.
Le domande di ammissione alle agevolazioni dovranno essere inviate in via a partire dal 31° giorno dalla pubblicazione del bando ancora non avvenuta.

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