Sul sito internet della direzione generale "Giustizia, libertà, sicurezza" della Commissione europea sono stati pubblicati i primi inviti a presentare proposte relativi al programma "Daphne III" dotato di un budget totale di risorse pari a 116,85 milioni di euro. I bandi, lanciati in ritardo rispetto alla programmazione prevista dalla Commissione nel 2007, riguardano il co-finanziamento di progetti specifici transnazionali e la concessione di sovvenzioni di funzionamento destinate a sostenere organizzazioni non governative e altre organizzazioni europee attive per la prevenzione e la lotta contro la violenza.
Priorità Le priorità del programma Daphne III consistono, innanzitutto, nell'indagare il trattamento per autori di violenze, con mappatura delle attività di ricerca e della programmazione in Europa in tema di programmi di trattamento per gli autori della violenza, incluso una valutazione comparata, quantitativa e qualitativa, del loro impatto e scambi, sviluppo di capacità e trasferimento di conoscenze in materia. Si approfondiranno poi le normative in materia di violenza, con mappatura della legislazione vigente negli Stati Ue, nei Paesi Efta/See, nei Paesi candidati e nei Balcani occidentali relativamente alla violenza nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne; un analisi dell'efficacia delle misure nazionali in tema di violenza; uno scambio di esperienze e di insegnamenti sulla legislazione e sulla sua applicazione, al fine di sviluppare le capacità dei professionisti incaricati dell'applicazione della legge nei settori giudiziario e para-legale. Importanti anche le azioni di sensibilizzazione, di informazione ed educative destinate a gruppi target, attraverso campagne di sensibilizzazione e attività di informazione destinate a sensibilizzare gruppi specifici sugli effetti dannosi della violenza; attività educative e di informazione volte a promuovere la conoscenza e la comprensione sulla normativa e sulle politiche in materia di violenza, sulle possibilità di denunciare gli atti violenti; sviluppo e sperimentazione di programmi di formazione continua sulla portata, la natura e l'impatto della violenza, al fine di sviluppare le capacità degli operatori che lavorano con bambini, giovani, donne e famiglie di prevenire la violenza. Per quanto riguarda studi, analisi e ricerche, si procederà con attività di ricerca, quali-quantitativa, e studi riguardanti la violenza contro i bambini e i giovani nell'ambiente sportivo e ricreativo, incluso consigli relativi a misure di prevenzione, alla capacity building e alla mobilitazione delle persone in grado di influenzare i comportamenti all'interno di questi ambienti; ricerca, quali-quantitativa, sulla portata e le caratteristiche del fenomeno dell'abuso e dello sfruttamento sessuale dei bambini; mappatura e analisi delle tendenze relativamente legislazione, raccolta dati, politiche e strutture d'inquadramento e servizi di assistenza per bambini, adolescenti e donne vittime di abuso/sfruttamento sessuale o di traffico di esseri umani; indagini sulle iniziative esistenti a sostegno delle vittime della tratta di esseri umani, dei delitti d'onore e dei matrimoni forzati, e individuazione di buone prassi allo scopo di formulare raccomandazioni per azioni future a livello nazionale e europeo; attività di ricerca sulla violenza nei confronti delle donne anziane in Europa, allo scopo di evidenziare la natura del fenomeno, i profili di vulnerabilità delle vittime, le cause, le tipologie di autori della violenza, i fattori di rischio, le soluzioni attuali, le lacune esistenti nella legislazione e nei servizi di assistenza. Il programma prevede anche lo sviluppo di indici e la raccolta di dati correlati nei seguenti ambiti: violenza contro i bambini nell'ambito familiare e in casa; violenza contro bambini, giovani e donne che vivono e/o lavorano in strada; violenza contro i bambini e i giovani all'interno della scuola e degli istituti educativi. Ci sarà uno sviluppo di questioni politiche dai risultati di progetti finanziati da Daphne attraverso studi che individuano direttive relativamente alle tematiche sulla violenza contro le donne costrette a prostituirsi, e sulla violenza contro gli adolescenti immigrati e/o le donne nell'ambiente lavorativo. L'ultimo punto, infine, riguarda lo scambio, l'adattamento e l'utilizzo di buone pratiche esistenti.
Progetti I progetti dovranno dimostrare in che modo le buone pratiche sono state valutate e individuate e dovranno coprire la maggior parte o tutti gli Stati membri. Saranno prioritari progetti volti a sviluppare, adattare e utilizzare piani di formazione esistenti realizzati nel quadro di Daphne; favorire la capacity building e la condivisione di esperienze sull‘"essere buoni genitori" e incoraggiare relazioni non violente all'interno della famiglia, in particolare per le famiglie a rischio; favorire la capacity building, lo scambio di informazioni e la condivisione di esperienze nella prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti dei bambini in età prescolare. Beneficiari Possono presentare progetti le organizzazioni pubbliche e private senza scopo di lucro, istituzioni e autorità pubbliche operanti per la prevenzione e la lotta contro la violenza, per l'assistenza alle vittime oppure per promuovere il rifiuto della violenza o un cambiamento di atteggiamenti e comportamenti nei confronti delle vittime e dei gruppi a rischio. Tali soggetti possono essere università, centri di ricerca, autorità locali a livello competente. I progetti devono essere presentati da un partenariato di almeno due organismi di due diversi Stati Ue.
Contributo Il primo bando è dotato di uno stanziamento di 11 milioni di euro ed ha una scadenza fissata al 22 aprile 2008. Il secondo bando ha una dotazione di 1,9 milioni di euro, ed ha una scadenza fissata al 25 marzo 2008. Il contributo comunitario può coprire fino all'80 per cento dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra 75 mila e 200 mila euro per un progetto di dodici mesi. I progetti devono avere una durata di dodici o 24 mesi. |