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BANDI 05/03/2007
Conributi per PMI dei servizi e del commercio nel centro di Napoli
Avviso di gara POR Campania 2000/2006: Asse V, Misura 5.2 - Sostegno alla riqualificazione del tessuto imprenditoriale nell'ambito dei programmi di recupero e sviluppo urbano tra le azioni e le città capoluogo - PIT Città di Napoli - Scheda progetto - Impresa – Città. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 11 del 19/02/2007 - Scadenza dal 22 marzo 2007 al 22 aprile 2007.

 Obiettivi
Il Bando disciplina gli aiuti del Comune di Napoli a favore delle Piccole Imprese dei settori del Commercio, dell’Artigianato e dei Servizi operanti in specifiche aree del Comune di Napoli e applicato nell’ambito della misura 5.2, azione a) del P.O.R. Campania 2000-2006.
Tale intervento, è realizzato nell’ambito delle iniziative previste dal PIT “Città di Napoli” con la finalità di contribuire alla rottura con il degrado economico per puntare al rilancio qualificato e moderno dell’apparato produttivo della tradizione artigianale e commerciale dell’Area in questione. L’intervento è, infatti, teso alla riqualificazione e all’adeguamento delle strutture e delle attrezzature, per un migliore inserimento nel contesto urbano, un miglioramento dell’efficienza e un innalzamento della qualità in termini organizzativi e strutturali delle imprese, nella convinzione che la riqualificazione urbana passa necessariamente attraverso il coinvolgimento degli operatori economici, che possono produrre effetti positivi diffusi sul miglioramento e la conservazione di standard più elevati di qualità di vita e di offerta ai turisti e al mercato etnico.

 Destinatari
Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente Bando le piccole imprese commerciali, artigiane e di servizi costituite anche in forma cooperativa e consortile, in possesso dei requisiti indicati dalla definizione comunitaria di Piccola impresa.
Le imprese beneficiarie devono essere state operative nell’anno precedente alla data di presentazione della Domanda ed effettuare investimenti nell’unità locale localizzata nel territorio del Comune di Napoli, all’interno delle seguenti zone:
- San Ferdinando;
- San Lorenzo Vicaria;
- Mercato Pendino (ad esclusione dell’area Borgo Orefici);
- Avvocata Montecalvario;
- San Giuseppe Porto;
- Poggioreale;
- Stella San Carlo Arena.

Tali aiuti si applicano a tutte le attività artigiane, così come individuate dalle sezioni D e O della classificazione ATECO 2002 e alle attività commerciali e di servizi di cui alle sezioni G, H, I, K, M, N, O della Classificazione ATECO 2002.

 Tipologie di investimento
I Programmi di investimento da agevolare, considerate le finalità dell’azione a della misura 5.2 del POR Campania 2000-2006, possono riguardare la realizzazione di una nuova unità locale ovvero
l’adeguamento, l’ammodernamento e la riqualificazione delle unità esistenti.
Le iniziative ammissibili ai sensi di quanto previste del PI “Citta di Napoli” sono quelle relative:
- messa a norma delle vetrine e loro rifacimento;
- rifacimento delle cortine;
Alla ristrutturazione dei locali;
- adeguamento delle attrezzature e degli impianti utilizzati durante il processo produttivo;
- acquisizione degli immobili;
- eliminazione di barriere architettoniche;
- adeguamento delle strutture e dei processi aziendali alla normativa sulla sicurezza sul lavoro ai sensi del D.lgs. n. 626 del 10.09.1994;
- innovazione tecnologica,organizzativa e gestionale;
- adesione a piani del colore.

 Spese ammissibili
Opere murarie ed assimilate:
a) acquisto dell’ immobile, nella misura del 25% della spesa ammissibile complessiva;
b) realizzazione di opere murarie di impianto, ampliamento e ammodernamento dell’unità produttiva nella misura massima del 50% della spesa ammissibile complessiva. In tale voce di spesa rientrano anche le spese per acquisto e realizzazione di impianti di tipica pertinenza dell’immobile quali i sistemi di ventilazione ed areazione, di riscaldamento e di condizionamento, di illuminazione, di distribuzione generale della forza motrice e dei fluidi tecnici nonché gli impianti di sorveglianza.
Impianti, macchinari, attrezzature e arredi:
c) Sono ammesse le spese per l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature finalizzati al processo produttivo. In questa categoria rientrano anche le spese per mobili e arredi necessari al processo produttivo dell’impresa. Sono ammesse esclusivamente le spese relative a beni di nuova fabbricazione.
d) opere murarie necessarie all’installazione di nuovi macchinari (oggetto dell’investimento complessivo) ammissibili nella misura massima del 10% della spesa ammissibile per i macchinari stessi.
e) impianti volti a prevenire e/o eliminare gli inquinamenti;
f) unità e sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati;
g) programmi per elaboratore e servizi di consulenza per l’informatica e le telecomunicazioni nella misura massima del 25% della spesa ammissibile complessiva;
Sevizi reali
Nella misura del 20% della spesa ammissibile:
h.1) servizi finalizzati al commercio elettronico;
h.2) servizi finalizzati all’adeguamento delle strutture e dei processi aziendali alla normativa sulla sicurezza sul lavoro;
h.2.1) consulenze ed incarichi a società di servizi o consulenti iscritti ad albi per la predisposizione di piani e per la realizzazione degli interventi diretti a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro;
h.2.2)messa a norma di macchinari, impianti e loro componenti di sicurezza nell’ambito del processo produttivo tramite adeguamento o sostituzione;
h.2.3)programmi di informazione e formazione dei lavoratori e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
I beni oggetto dell’agevolazione devono essere funzionalmente collegati, in termini di utilizzo proprio, al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro ed inseriti nella struttura logistica dell’unità produttiva situata nel territorio comunale. Sono in ogni caso esclusi i beni acquistati per fini dimostrativi.
h.3) servizi finalizzati all’adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS, ISO 14001), all’acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE) o all’acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell’impresa, secondo le normative UNI EN ISO 9001, VISION 2000. Per il riconoscimento di tali prestazioni è necessario che esse vengano effettuate sulla base di dettagliati contratti dai quali deve risultare la natura delle prestazioni e la loro relazione con le iniziative di miglioramento ambientale di prodotto e di processo messe in atto dall’impresa beneficiaria.
h.4) servizi destinati al miglioramento dell’efficienza aziendale;
h.5) servizi destinati alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti;
Progettazione, studi di fattibilità e direzione lavori,
Nella misura del 5% della spesa ammissibile complessiva;

 Intensità dell’agevolazione
Le agevolazioni, concedibili nel limite delle risorse finanziarie disponibili, pari a Euro 12.778.237,00, sono determinate nella misura del 60% delle spese documentate ritenute ammissibili e sono erogate alle imprese richiedenti sotto forma di contributo in conto capitale.
Sono ammissibili programmi di investimento il cui importo non superi il limite massimo di 150.000,00 euro ed il limite minimo di Euro 20.000,00.
In ogni caso il contributo non potrà superare l’importo di Euro 100.000,00 tenuto conto altresì delle eventuali altre agevolazioni ottenute sempre a titolo di “de minimis” dallo stesso soggetto beneficiario nell’arco dei tre anni decorrenti dalla data di concessione della prima agevolazione “de minimis”.

 Valutazione progetti
La valutazione dei progetti è realizzata secondo il seguente schema:

Indicatori Requisiti
Settoriale >>> Imprese manifatturiere e dei servizi
Caratteristiche dei proponenti >>> Partecipazione al capitale (di soci donne e giovani)
Partecipazione finanziaria >>> Entità dei mezzi propri
Localizzazione sito >>> Siti di particolare pregio
Valutazione del programma >>> Contenuto di innovazione del programma, incremento occupazionale, certificazione di qualità, adeguamento struttura alla normative di settore

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