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AGRICOLTURA 08/02/2007
Contributi per l'architettura rurale in Campania
LEGGE REGIONALE N. 22 del 12 dicembre 2006 - “Norme in materia di tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’architettura rurale” - Bando in corso di pubblicazione.

Oggetto
La Legge Regionale n. 22 del 12.12.2006 persegue le finalità della conoscenza, della salvaguardia, della valorizzazione delle tipologie di architettura rurale tradizionali, quali insediamenti agricoli, edifici o fabbricati rurali presenti sul territorio campano che costituiscono testimonianza dell’economia rurale tradizionale e, pertanto, fattore imprescindibile nel percorso di promozione e pianificazione della protezione del paesaggio campano, con particolare attenzione al riconoscimento del valore anche ai paesaggi ordinari.

Obiettivi
La Legge persegue, in particolare, l’obiettivo di:
a) individuare e analizzare le tipologie di architettura rurale tradizionale, anche attraverso la definizione delle tipologie più ricorrenti dei materiali e delle tecniche costruttive adoperate in relazione al contesto paesaggistico-ambientale in cui sono allocate;
b) effettuare il censimento e il monitoraggio del patrimonio rurale tradizionale presente nel territorio campano;
c) promuovere la conoscenza dell’architettura rurale tradizionale attraverso le sue caratteristiche storiche-antropologiche, architettoniche, paesaggistico-ambientali, sociali ed economiche;
d) promuovere il risanamento conservativo, il restauro ed il recupero funzionale dei manufatti rurali;
e) individuare le forme di incentivi volti al perseguimento delle finalità di cui alle lettere b), c) e d);
f) integrare e rafforzare le azioni di pianificazione e programmazione di recupero rurale e paesaggistico.

Interventi finanziabili
La Regione Campania, concederà contributi, per gli scopi riportati al punto d), attraverso la pubblicazione di un bando entro 90 giorni dalla pubblicazione della Legge 22 del 2006. Gli interventi finanziabili saranno:
a) manutenzione straordinaria, consolidamento, restauro, risanamento conservativo di manufatti di architettura rurale tradizionale;
b) conservazione dell’originaria destinazione d’uso degli insediamenti, degli edifici, dei fabbricati rurali e delle aree circostanti, dei tipi e dei metodi di coltivazione tradizionali, nonché per l’incentivazione dell’insediamento di attività compatibili con le colture tradizionali tipiche.

Agevolazioni
La Regione eroga contributi in conto capitale nella misura del 45% delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi, comunque, con un limite massimo di 250.000,00 euro per ciascun intervento ammesso a contributo. Possono accedere ai contributi i soggetti, pubblici o privati, proprietario aventi titolo sui manufatti interessati dalla legge. Non sono ammissibili a contributo domande per interventi già realizzati. Non sono, altresì, ammissibili domande per interventi per i quali sono stati già concessi contributi regionali, statali o comunitari nei cinque anni precedenti la pubblicazione della Legge.
Il contributo finanziario, previsto dalla presente legge, è assegnato con priorità agli interventi ricadenti in programmi di valorizzazione del paesaggio rurale e in aree agricole urbane.
La concessione dei contributi è subordinata all’avvenuto rilascio dei permessi per la realizzazione delle opere ed alla stipula di una convenzione, da trascriversi presso le competenti agenzie del territorio servizio pubblicità immobiliari, nella quale sono previsti le cause di revoca del contributo, i tempi di attuazione dell’intervento e l’impegno da parte del proprietario o di chi ha titolo sul bene a:
a) sostenere il cinquantacinque per cento del costo complessivo dell’intervento;
b) non modificare la destinazione d’uso del manufatto per almeno dieci anni e non trasferirne la proprietà nei cinque anni successivi all’emissione del certificato di agibilità con l’obbligo di darne comunicazione alla Regione;
c) consentire l’accesso al pubblico in almeno un giorno al mese e nella ricorrenza di iniziative tese alla valorizzazione dei contesti rurali.

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