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Cultura-Media 22/12/2006
Aiuti alla cultura, pronto il piano Ue
La proposta della Commissione Europea relativa al Programma Cultura (2007-2013) non è stata ancora ufficialmente adottata dal legislatore europeo. La Commissione ha tuttavia deciso di pubblicare una serie di inviti a presentare proposte al fine di consentire un'attuazione rapida del programma dopo l'adozione, che dovrebbe avvenire in tempi brevi, della sua base giuridica da parte del legislatore europeo e permettere ai beneficiari potenziali dei finanziamenti comunitari di preparare al più presto le loro proposte.

Clausole
Gli inviti proposti non costituiscono un impegno dal punto di vista giuridico per la Commissione europea. Potrà, infatti, essere annullati e potranno essere pubblicati altri bandi di natura diversa e con date di presentazione consone, in caso di modifiche sostanziali apportate alla base giuridica da parte del legislatore europeo.
Più in generale, l'attuazione nel 2007 degli inviti a presentare proposte è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:
- adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del testo finale della base giuridica che istituisce il programma senza modifiche sostanziali;
- adozione del programma di lavoro annuale relativo al Programma Cultura e degli orientamenti generali di attuazione, nonché dei criteri e delle procedure di selezione, dopo la nomina del comitato responsabile del programma;
- adozione del bilancio 2007 dell'Unione europea da parte dell'autorità di bilancio.

Base giuridica
Gli inviti a presentare proposte si basano sulla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un Programma pluriennale unico per le azioni comunitarie nel settore della cultura per il periodo 2007-2013.
Il Programma Cultura 2007-2013 si fonda sull'articolo 151 del trattato che istituisce la Comunità europea, il quale stabilisce che la Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri allo scopo di promuovere l'emergere di una cittadinanza europea, attraverso la mobilità transnazionale di coloro che operano nel settore della cultura, la circolazione transnazionale delle opere d'arte e dei prodotti artistici e culturali, e il dialogo tra le culture.
Il nuovo Programma va oltre l'approccio puramente settoriale per assumere una dimensione interdisciplinare.
L’apertura settoriale è finalizzata a promuovere una maggiore cooperazione tra gli operatori culturali, incoraggiando i progetti di cooperazione transettoriali.
Il Programma è aperto alla partecipazione di tutti gli operatori e settori culturali non audiovisivi, comprese le imprese culturali.

Invito
L’invito Eacea n. 9/2006 “Promozione delle azioni culturali” è composta da:
- Parte 1.1 Progetti pluriennali di cooperazione;
- Parte 1.2.1 Azioni di cooperazione.
Con questo invito pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea n. 270 del 7 novembre 2006, la Commissione e l’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (Eacea), intendono rafforzare la cooperazione culturale europea, rivolgendo un’attenzione particolare alle azioni che favoriscono il dialogo interculturale mediante l'attuazione di almeno una parte delle loro attività, nel 2008, Anno europeo del dialogo interculturale .

Progetti pluriennali
Saranno finanziati progetti di cooperazione culturale finalizzati ad una cooperazione duratura e strutturata tra gli operatori culturali dei Paesi partecipanti al Programma.
Detto appoggio intende sostenere i progetti nella fase di avvio e di strutturazione, oppure nella loro fase di ampliamento geografico, affinché si sviluppino nel tempo e raggiungano l'autonomia finanziaria. I progetti dovranno coinvolgere almeno sei operatori culturali di almeno sei Paesi partecipanti al Programma.
La loro durata dovrà essere compresa tra tre e cinque anni.

Azioni
Si finanzieranno iniziative di cooperazione culturale di natura settoriale o multisettoriale, che promuoveranno la creatività e l'innovazione e che esploreranno le possibilità di una cooperazione a lungo termine.
Le azioni dovranno coinvolgere almeno tre operatori culturali di almeno tre Paesi partecipanti al Programma.
La loro durata massima sarà di ventiquattro mesi. I progetti dovranno avere inizio prima del 15 novembre 2007.

Candidature
Possono richiedere il contributo solo organismi aventi le seguenti caratteristiche:
- essere organismo pubblico o privato, dotato di personalità giuridica;
- svolgere un’attività principale che riguardi il settore culturale;
- avere sede nei Paesi partecipanti al programma Cultura 2007-2013;
- disporre della capacità economico-finanziaria ed operativa adeguata.
Sono ammissibili gli organismi culturali la cui sede si trovi in uno dei seguenti Paesi:
- gli Stati membri dell'Unione europea;
- i tre Paesi See (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) previa adozione della relativa decisione del comitato misto See;
- i Paesi candidati (Turchia, Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia) e i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia compreso il Kosovo (Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite), previa conclusione del relativo protocollo d'intesa ("Memorandum of Understanding") che stabilisce le modalità della loro partecipazione.

Contributo
Le risorse stanziate per l’invito a presentare proposte ammontano a circa 15,5 milioni di euro per la parte 1.1 dei Progetti pluriennali di cooperazione e a 12 milioni di euro per la parte 1.2.1 delle Azioni di cooperazione.
Per i progetti pluriennali di cooperazione, il sostegno comunitario non può superare il 50 per cento del bilancio dell'azione finanziata. Il suo importo non potrà superare 500mila euro. Per le azioni di cooperazione, il sostegno comunitario non può superare il 50 per cento del bilancio dell'azione finanziata e deve essere compreso tra 50mila e 200mila euro. I dossier di candidatura dovranno essere inviati entro il 28 febbraio 2007.

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