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05/07/2013
JPI EUROPE per i centri urbani
È Stato pubblicato un invito a presentare proposte nell’ambito della seconda call pilota del programma JPI Urban Europe.
Finalità
La JPI Urban Europe nasce dall'unione di intenti dei Ministeri operanti in varie nazioni europee (Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Irlanda, Portogallo, Svezia, Turchia) al fine di promuovere attività di ricerca sul sistema città in chiave unitaria, privilegiando aree quali le trasformazioni demografiche, i cambiamenti climatici ed ambientali, la coesione sociale e le istanze energetiche in senso lato.
Nata per rispondere ai problemi della rapida urbanizzazione: inquinamento, congestione, sicurezza e coesione sociale, Urban Europe è una nuova iniziativa di programmazione congiunta (Joint Programming Initiative) che ha come obiettivo creare città belle ed economicamente sostenibili in cui i cittadini possono vivere in condizioni migliori.

Lo scopo della JPI Urban Europe è di creare aree urbane attrattive, sostenibili, ed economicamente praticabili, in cui i cittadini europei e le proprie comunità possano vivere prosperamente.
Urban Europe si focalizza su come:
 Trasformare le aree urbane in centri di innovazione e tecnologia;
 Assicurare coesione sociale e integrazione;
 Ridurre l'impronta ecologica e migliorare la neutralità climatica;
 Trarre vantaggio dalle soluzioni tecnologiche e realizzare reti e sistemi urbani efficienti e sostenibili (mobilità, energia, Acqua, ICT, ecc.).
Azioni
Sono stati definiti due topic generali:
 Governance della complessità urbana;
 Vulnerabilità urbana, Adattabilità e Resilienza.
Le città diventano sempre più complesse e quindi sono necessarie nuove forme e strutture di governance per poterle gestire.
Gli obiettivi specifici devono seguire le seguenti linee guida:
 Esplorare nuove forme di governance urbana partecipatoria e/o auto-organizzata in termini di soluzioni locali e in scala per un'interazione contestuale di diversi stakeholder urbani, compresi scienziati, politici, mondo degli affari e società civile. Esplorare come i diversi attori, pubblici e privati, possono essere coinvolti nel processo di co-creazione, dall'affermazione dell'idea all'implementazione.
 Esplorare le scelte politiche e i quadri di governance che permettono ai centri urbani di gestire e correggere le sfide della complessità urbana, come il rafforzamento della sostenibilità e i servizi dell'ecosistema o garantire soluzioni efficienti in termini di mobilità, logistica ed energia.
 Sviluppare nuove forme di monitoraggio in tempo reale e di partecipazione distribuita nella pianificazione e nel decision making, avvalendosi della diffusione delle ICT. Aree di applicazione suggerite sono quelle all'interno dell'infrastruttura urbana, come la distribuzione dell'energia e la mobilità sostenibile.
 Lo sviluppo di dati in larga scala sui principali problemi urbani e l'utilizzo dei dati già esistenti per analizzare le complesse relazioni tra diverse entità.
Migliorare la comprensione e la risposta ai mutamenti, sia repentini che graduali, naturali, ambientali, sociali, economici e tecnologici.
Gli obiettivi specifici devono seguire le seguenti linee guida:
- Lo sviluppo e la sperimentazione di teorie di transizioni di sistema e lo sviluppo di sistemi di analisi avanzati sulle transizioni di sistema.
- Lo sviluppo di strategie nuove e adattive, politiche, metodi, strumenti e supporti decisionali per gestire disordini di larga scala (alluvioni, terremoti, chiusura di industrie importanti e disordini sociali, cambiamenti demografici e migrazioni) e cambiamenti continui in piccola scala, che colpiscono i sistemi ecologici, sociali ed economici della città (alimenti, acqua, biodiversità, segregazione spaziale, migrazioni).
- Lo sviluppo di nuovi strumenti, metodi, tecniche e politiche per monitorare la crescita e il cambiamento dei rischi previsti.
Candidati
I candidati devono agire in consorzio con organizzazioni partner. Il consorzio deve raccogliere un minimo di tre partner, provenienti da almeno tre paesi UE. Ciascuno dei candidati deve avere interesse e competenza nell'intraprendere azioni di ricerca, sviluppo o innovazione nell'ambito di specifiche aree tematiche. Sono ammessi:
 università;
 enti pubblici di ricerca;
 organismi di ricerca pubblici.
Risorse
Lo stanziamento totale disponibile per questo programma ammonta a 15.000.000 di euro.
L'Italia ha deciso di partecipare attivamente ed attraverso il MIUR ha destinato un budget di 0,5 milioni di euro, che andranno ai partner italiani partecipanti nei progetti vincitori. Il budget minimo per ogni progetto è compreso tra 1.000.000 e 2.000.000 EUR. Il bando è articolato su due fasi:
 project idea: entro il 18/09/2013 invio proposta preliminare contenente una descrizione generale delle attività che si vogliono fare, l'elenco dei partner che parteciperanno e il budget indicativo.
 full application: invio progetto completo e dettagliato entro il 21/01/2014.
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