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22/11/2005
Mercato del lavoro: ecco il piano Ue
Verso un mercato europeo del lavoro. La Commissione Europea lancia un invito aperto a presentare proposte nell’ambito dell’iniziativa 2006 Anno europeo della mobilità dei lavoratori per il sostegno a progetti per la promozione e valorizzazione della mobilità dei lavoratori in Europa. Le risorse stanziate ammontano a 4 milioni. Possono presentare domanda al presente appello le autorità pubbliche, organizzazioni delle parti sociali operanti a livello europeo, nazionale, regionale o locale, Ong, imprese, università, associazioni, fondazioni, comuni, camere di commercio, media.Le domande possono essere presentate entro la scadenza del 12 Dicembre.


Il Consiglio europeo ha posto la mobilità nel cuore della strategia di Lisbona nel quadro degli sforzi che mirano a rafforzare la competitività dell'Unione europea e favorire la creazione di posti di lavoro.
Difatti, nel momento in cui si registra sempre più la mancanza competenze parallelamente all'esistenza di regioni con tassi di disoccupazione elevati, la mobilità dei lavoratori, tanto geografica che professionale, è destinata a svolgere un ruolo sempre più importante importante.
L’obiettivo è quello di far sì che i lavoratori possano beneficiare di migliori condizioni di vita e di lavoro e le imprese che richiedono un adattamento rapido a competenze nuove ed in trasformazione.
Pur tuttavia, ancor oggi, i tassi di mobilità dei lavoratori europei restano minimi, a causa di una combinazione di fattori negativi quali la persistenza di ostacoli giuridici, amministrativi e socioculturali, la mancanza di informazioni messi a disposizione dei lavoratori, come anche l'incapacità di numerosi attori - in particolare i pubblici poteri e le imprese - a convincere i lavoratori dei vantaggi che presenta un'esperienza professionale in un altro paese o in un altro ambito lavorativo.

Obiettivi
Per rimediare alle problematiche attuali e far meglio conoscere le possibilità esistenti e gli strumenti destinati ad incoraggiare la mobilità geografica e professionale, la Commissione europea ha deciso di proclamare il 2006 "Anno europeo della mobilità dei lavoratori" al fine di realizzare un mercato europeo del lavoro.
L’invito a presentare proposte ha per oggetto l'organizzazione di attività di cooperazione e di sensibilizzazione ed progetti pilota utili a rafforzare le possibilità di mobilità offerte ai lavoratori in Europa, promuovendo lo scambio di buone pratiche, informando gli attori interessati sui diritti dei lavoratori in materia di libera circolazione e degli strumenti d'aiuto alla mobilità disponibili nell'Unione.

Attività
Queste attività possono essere organizzate a livello transnazionale, transfrontaliero e nazionale e sarà data priorità a proposte di progetto che siano originali, significative, innovative, partecipative e che prevedano eventuali attività di follow-up. Riguardo alla natura specifica dell'appello ed il riferimento chiaro all'anno europeo della mobilità dei lavoratori, ci si attende che la maggior parte delle attività proposte dai richiedenti abbia luogo e produca risultati visibili durante l'anno 2006.

Azioni
I richiedenti dovranno elaborare azioni progettuali riguardanti le attività di collaborazione e sensibilizzazione, nonché progetti pilota finalizzati a valorizzare le opportunità di mobilità per i lavoratori in Europa indicando chiaramente in quale misura si inquadrano le proposte. Conformemente alla natura degli obiettivi, tre grandi tipi di attività sono proposti:
- attività organizzate a livello transnazionale;
- attività organizzate a livello transfrontaliero;
- attività organizzate a livello nazionale.
Questi tre tipi di attività consentiranno una combinazione di azioni svolte a diversi livelli operativi, cioè a livello locale, regionale, transregionale, transfrontaliero o sopranazionale

Interventi
Potranno essere realizzate, ad esempio, azioni quali:
- seminari, workshop e tavole rotonde, compreso lo scambio di esperienze e buone pratiche e la diffusione di risultati mediante pubblicazioni e siti Internet;
- progetti pilota, ovvero iniziative sviluppate da soggetti interessati volte ad agevolare la mobilità dei lavoratori e delle loro famiglie, programmi/attività formative e educative, ecc;
- concorsi, esposizioni, fiere dedicate, eventi mediatici o culturali.
Sarà data priorità a proposte di progetto che siano originali, significative, innovative, partecipative e che prevedano eventuali attività di follow-up.

Beneficiari
Possono presentare domanda al presente appello le autorità pubbliche, organizzazioni delle parti sociali operanti a livello europeo, nazionale, regionale o locale, Ong, imprese, università, associazioni, fondazioni, comuni, camere di commercio, media.

Contributo
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 4 milioni di euro.
Il contributo comunitario può coprire fino all'85 per cento dei costi totali ammissibili del progetto.
Si prevede di erogare sovvenzioni medie comprese tra i 100 mila euro e i 150 mila euro.
La Commissione Ue stima di sostenere tra venti e trenta progetti. La durata massima dei progetti non dovrà comunque eccedere il periodo di dodici mesi dalla data della firma dell'accordo di sovvenzione (prevista per marzo 2006).

Partenariato
I progetti devono coinvolgere almeno due partner. A seconda della tipologia di progetto proposto, il partenariato potrà essere costituito da soggetti provenienti da un'unica regione o Paese (progetto a livello nazionale), o da soggetti provenienti da diversi Stati Ue (progetto a livello transnazionale e transfrontaliero).

Scadenza
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 12 dicembre 2005.
I progetti devono essere presentati utilizzando l'apposito formulario on line, reperibile all'indirizzo web della Commissione europea (Direzione generale Occupazione, Affari sociali, Pari opportunità), secondo i moduli previsti
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