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30/04/2005
Ue, rotta sull’innovazione: pronti 73 mld
La Commissione Europea ha proposto il piano 2007-2013 per il Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, che prevede un budget di 73 miliardi e una struttura fondata su quattro programmi specifici.

Programmi
Il “Programma Capacità” contribuirà allo sviluppo delle capacità di cui l’Europa ha bisogno per divenire una società della conoscenza prospera. Lo strumento è incentrato sull’uso e sviluppo ottimale delle infrastrutture di ricerca, offrendo un reale sostegno su grande scala a livello europeo, al fine di migliorare il potenziale di ricerca nelle regioni di convergenza dell'Unione europea attraverso una migliore integrazione tra scienza e società. Il programma mira inoltre al rafforzamento delle capacità innovative delle Pmi, allo sviluppo di incubatori regionali di ricerca, e a una migliore integrazione tra scienza e società: per conseguire questi obiettivi la Commissione propone un bilancio di 7,5 miliardi.

Il “Programma Cooperazione” si riferisce a attività transnazionali di ricerca cooperativa e costituirà la parte principale e più rilevante dei finanziamenti comunitari a favore della ricerca. In base ai piani formulati dalla Commissione, circa 45 miliardi del bilancio complessivo di 73 miliardi verrebbero fatti confluire verso questa priorità.
Confluiscono nel programma anche le iniziative tecnologiche comuni, il coordinamento di programmi di ricerca nazionali e la cooperazione internazionale.

Il “Programma Persone” consentirà la formazione iniziale dei ricercatori e la formazione lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo della carriera, i percorsi e i partenariati tra industria e mondo accademico, borse di studio internazionali e lo scambio di ricercatori. Lo stanziamento di bilancio proposto è il più basso dei quattro programmi specifici e ammonta a 7,2 miliardi.
Nel quadro del “programma Idee” la Commissione prevede il finanziamento di progetti individuali proposti da ricercatori su temi a loro scelta. Il programma sarà attuato indipendentemente dal resto del programma quadro, con un progetto di bilancio di 12 miliardi nell'arco di sette anni.

Aree di ricerca
Sono specificate nove aree tematiche di ricerca in collaborazione: sanità, prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie, tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tlc), nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione, energia, ambiente (compresi i cambiamenti climatici), trasporti (inclusa l'aeronautica), scienze socioeconomiche e studi umanistici, ricerca in campo spaziale e in materia di sicurezza.
L’area tematica più ampia in termini di bilancio è quella delle Tlc, con una proposta di stanziamento di 12,7 miliardi in sette anni. Nell'area tematica delle Tlc, le attività comprendono l'integrazione delle tecnologie negli ambienti personali e nei sistemi di robotica, le Tlc a favore della salute, della mobilità e dell'inclusione, nonché le tecnologie future ed emergenti.
Il contesto immediatamente successivo è quello della sanità, con quasi 8,4 miliardi, seguito dalle nanoscienze con una dotazione di poco inferiore ai 5 miliardi. La quinta maggiore priorità in termini di bilancio è la ricerca in materia di sicurezza e ricerca spaziale, di recente istituzione, con una dotazione pari a 4 miliardi, mentre all'altra area tematica di nuova introduzione, vale a dire le scienze socioeconomiche e gli studi umanistici, è destinata la quota più piccola del bilancio, pari a 797 milioni.

Progetti transfrontalieri
Per i progetti transfrontalieri lanciati a titolo delle nove aree tematiche sono stati individuati tre strumenti principali: progetti in collaborazione, che vanno da progetti su piccola scala ad azioni di ricerca mirata fino a grandi progetti di integrazione, reti di eccellenza che riuniscono numerosi istituti che operano in un determinato settore, nonché azioni di coordinamento e di sostegno quali creazione di reti, scambi e accesso alle strutture di ricerca.
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