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15/02/2007
Lotta alla violenza: in campo l’Ue
Con il bando del 30 gennaio 2007 (Guue/Guce C 21/06), è stato pubblicato un invito a presentare proposte (relativo all’anno 2007) per la prevenzione della radicalizzazione violenta, coerentemente con la decisione della Commissione C (2006) 5025 del 26 ottobre 2006, relativa ad azioni preparatorie destinate a rafforzare la lotta contro il terrorismo.
Nel contesto del terrorismo, il termine “radicalizzazione violento” designa un processo con il quale una persona è radicalizzata (vittima passiva) o diventa radicale (agente attivo) in relazione al ricorso al terrorismo o ad altre forme di violenza nell'ambito di una società.

Obiettivi
Sostenere la prevenzione e la repressione del terrorismo come pure la preparazione e le risposte dell'Unione europea di fronte a quest'ultimo, in esecuzione della sua strategia della lotta contro il terrorismo, della strategia dell'Unione Europea che mira a lottare contro la radicalizzazione ed il reclutamento di terroristi.
I progetti dovrebbero contribuire:
- all'elaborazione di strumenti (su scala europea), di strategie e di azioni/misure destinati a prevenire efficacemente il radicalizzazione violento ed a fare faccia (tanto a livello europeo che negli Stati membri);
- al miglioramento futuro del processo d'elaborazione delle politiche su scala europea ed allo sviluppo di un quadro comune per prevenire efficacemente la radicalizzazione violenta che può condurre al terrorismo;
- allo scambio e la diffusione di informazioni, di esperienze, di competenze e delle migliori pratiche tra le autorità degli Stati membri (o tra questi ultimi e i paesi candidati della regione euro-mediterranea) e diversi istituti, organizzazioni o organismi che si interessano al problema della radicalizzazione violento che può condurre al terrorismo; - la creazione di reti di contatto informali tra le varie autorità;
- allo sviluppo e il miglioramento della cooperazione tra gli universitari, i ricercatori, le autorità pubbliche e le organizzazioni non del governo.

Settori
I progetti dovrebbero riguardare uno dei temi seguenti:
- progetti imperniati sull'acquisizione di competenze in materia di comprensione e di gestione delle manifestazioni di radicalizzazioni per i professionisti (ad esempio, gli insegnanti, i lavoratori sociali, i consulenti politici, i funzionari, la polizia, il personale penitenziario), i portavoce, i dirigenti spirituali e politici e le organizzazioni di giovani;
- progetti che mirano a migliorare la conoscenza, particolarmente nei giovani (anche nell'ambito delle scuole), delle evoluzioni e delle interpretazioni dell'islam e dell'identità, e dei progetti che mirano a fare prendere coscienza della natura della radicalizzazione violenta;
- progetti imperniati sull'elaborazione o la promozione di canali efficaci per risolvere le ingiustizie (reali o considerate) e di vie alternative per le persone che manifestano della compassione per il terrorismo o che lo sostengono;
- progetti che mirano a rafforzare l'impegno dei dirigenti spirituali politici allo scopo di sviluppare e sostenere il ruolo che sono suscettibili di giocare per prevenire la radicalizzazione violenta;
- progetti che mirano a facilitare il dialogo interculturale tra i professionisti dei mass media per sostenere il ruolo positivo che quest'ultimi possono svolgere nella lotta contro la radicalizzazione violenta;
- progetti che mirano a fare meglio intendere coloro che si oppongono alla retorica dei terroristi, in particolare smontando le argomentazioni che giustificano il terrorismo;
- progetti imperniati sulla sorveglianza del reclutamento e della formazione dei terroristi per Internet.
I progetti imperniati sulla lotta contro i fattori che contribuiscono alla radicalizzazione violenta e suscettibili di essere trasposte su scala europea saranno privilegiati. La Commissione sosterrà in particolare i progetti che favoriscono la cooperazione tra i ricercatori ed il settore pubblico e che permettono il trasferimento di competenze in materia alle persone suscettibili di entrare in contatto con persone radicalizzate o potendo esserlo.

Beneficiari
L’invito a presentare proposte si rivolge alle entità che trattano delle questioni legate alla radicalizzazione violenta che può condurre al terrorismo. Può trattarsi di autorità di Stati membri, di istituti universitari e di ricerca, di scuole, di gruppi di riflessione, di organizzazioni non governative, di mass media o di organizzazioni internazionali. Le proposte possono essere presentate da ogni persona giuridica stabilita in uno degli Stati membri - enti nazionali, regionali e locali degli Stati membri dell'Ue, e le organizzazioni non governative, gli enti pubblici o privati (comprese le facoltà universitarie, centri di ricerca, gruppi di riflessione, mass media ed organizzazioni internazionali). Le persone fisiche non sono ammissibili. I partecipanti originari di paese candidati e di paese non membri dell'Unione Europea possono partecipare al progetto ed avere costi ammissibili se quest'ultimo lo richiede, tuttavia non sono autorizzati a presentare progetti.

Dotazione
La somma totale proposta per i progetti da cofinanziare nel 2007 a titolo del presente invito a presentare proposte ammonta a 750 mila euro. Ciascun progetto sarà cofinanziato per un importo massimo dell’85 per cento del totale dei costi ammissibili.
Per garantire una distribuzione equa dell'importo massimo totale per i vari progetti, la preferenza sarà data alle proposte il cui costo totale è compreso tra 50 mila e 150 mila euro. La scadenza per presentare i progetti di candidatura è il 16 aprile 2007. I formulari e la documentazione utile per presentare una proposta sono disponibili sul sito: http://ec.europa.eu/justice_home/funding/radicalisation/funding_radicalisation_en.htm.
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